Una scultura per il piazzale LaFilanda

La Città di Mendrisio ha ricevuto in dono una scultura di Paolo Bellini da parte di Banca Raiffeisen Mendrisio e Valle di Muggio.

Ad animare il dono dell’istituto bancario è la volontà di lasciare un segno nel territorio in occasione del 60° di fondazione e la Città ha dato alloggio alla scultura sul piazzale antistante La Filanda. Il passaggio di proprietà è avvenuto ufficialmente martedì 31 maggio 2016 alla presenza dei rappresentanti del Municipio, della banca e dell’artista Paolo Bellini. La pioggia ha simbolicamente battezzato la piccola cerimonia sotto l’auspicio di “scultura bagnata, scultura fortunata”. È questo un primo gesto concreto nel solco del futuro centro che sarà ricavato dallo stabile Filanda. Il titolo stesso dell’opera “Con un’apertura quadra” traduce con eloquenza il senso del Centro La Filanda, che vorrà aprirsi non solo come una finestra “quadra”, ma a tutto tondo sulla realtà socioculturale della regione, come ha sottolineato nel suo intervento il capo dicastero museo e cultura Samuele Cavadini.

L’opera
“Con una apertura quadra”
bronzo, 1969-83

L’artista Paolo Bellini
Nasce a Mendrisio nel 1941. Apprende le tecniche della fusione dei metalli e della scultura direttamente presso la fonderia del borgo, avvicinandosi ad artisti del calibro di Jean Arp, Remo Rossi, Emilio Stanzani, Olivier Strebelle e Lynn Chadwick. Nel 1961 s’iscrive all’Accademia di Belle Arti di Brera ed è allievo di Marino Marini. Approfondisce la sua ricerca artistica in Belgio, nell’atelier di Strebelle e poi attraverso numerosi viaggi in l’Europa. In Inghilterra ha occasione d’incontrare più volte, nel 1976 e nel 1981, lo scultore Henry Moore che diventa un punto di riferimento per la sua opera. La scultura in bronzo donata alla Città è una delle ultime fusioni in bronzo, figlia di questo periodo. A partire dal 1985, Bellini abbandona quasi del tutto il bronzo per volgersi al recupero dei metalli di scarto industriale: dapprima i laminati di alluminio e poi il ferro che, dal 1987 in poi, diventa materia principe della sua ricerca artistica. L’opera di Bellini si trova in numerose collezioni pubbliche e private sia Svizzera sia all’esterno. L’artista vive a Rancate e lavora nel suo atelier di Tremona.

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Ultimo aggiornamento: 25.01.2018