Società Vita Mendrisio

Opera d’arte urbana

Inaugurata l’opera d’arte urbana voluta dal Consiglio delle giovani e dei giovani della Città di Mendrisio.

Opera d’arte urbana
Antoine Deprez, Samuele Cavadini, le giovani e i giovani davanti all'opera

Si è tenuta mercoledì 12 giugno l’inaugurazione ufficiale dell’opera d’arte urbana voluta dal Consiglio delle e dei giovani, un dipinto sul muro dell’autosilo comunale di Via Praella realizzato e progettato dall’artista indipendente Antoine Deprez insieme alle/ai giovani stesse/i.

Le giovani e i giovani sono il presente.
L’esigenza di realizzare un’opera permanente e ben visibile alla cittadinanza nasce dalla riflessione del Consiglio rispetto ai numerosi stereotipi del mondo adulto nei confronti della popolazione giovanile: luoghi comuni, frettolose semplificazioni ed eccessivi riduzionismi rispetto alle dinamiche e alla complessità del mondo giovanile. Le giovani e i giovani non sono cittadine e cittadini del futuro, lo sono già adesso, nel presente, con i loro diritti e doveri, ma anche con i loro desideri, le loro difficoltà e peculiarità. Aspetti talvolta poco tollerati e percepiti con fastidio dal mondo adulto, poiché possono destabilizzare gli equilibri delle comunità e quindi risultare di non semplice gestione. Per queste ragioni, l’invito è di riflettere anche sul fatto che il mondo giovanile è inevitabilmente un portatore di cambiamenti ed è ricco di competenze, risorse, nuove idee, attenzioni e nuovi sguardi, dai quali tutta la comunità può trarre beneficio quando riconosciuti e valorizzati. 

Il Municipio ha sostenuto fin dall’inizio il progetto, apprezzando l’intento del Consiglio delle giovani e dei giovani di destinare il proprio budget di spesa a un’iniziativa di pubblica utilità: un’opera esteticamente di valore che abbellisce un’infrastruttura comunale, ma che allo stesso tempo è generatrice di riflessioni. 

Queste le parole del Capo Dicastero socialità e pari opportunità Daniele Caverzasio: «Ascoltare e riconoscere il punto di vista dei e delle giovani significa accordare loro il diritto di partecipare. Ciò implica anche concedere, e viceversa assumere, un certo grado di responsabilità che può essere considerato un fattore di sviluppo della propria persona e della comprensione del proprio “posto” nella società, per il bene dell’intera collettività.»

Non mancano i ringraziamenti alla Città da parte della Consigliera H. A.: «Ringrazio la Città per l’opportunità che ci ha dato. Abbiamo potuto esprimere e realizzare le nostre idee ed è stata una bellissima esperienza», mentre il Consigliere S. E. sottolinea il valore del messaggio veicolato dall’opera: «Il messaggio dell’opera è molto profondo, noi siamo importanti nel presente con le nostre idee, la fantasia e la nostra determinazione e possiamo contribuire alla cura del pianeta.» 

Il direttore delle Scuole medie di Mendrisio Francesco Doninelli enfatizza il valore pedagogico del Consiglio delle giovani e dei giovani: «Il Consiglio delle giovani e dei giovani è uno dei fiori all’occhiello della Città di Mendrisio, siamo felici di partecipare a questa iniziativa, perché è un metodo efficace e concreto di apprendimento dei concetti e dei valori di cittadinanza e democrazia.»

Le firme delle autrici e degli autori.
Alla presenza delle autorità e visibilmente soddisfatti, tutti i membri del Consiglio hanno apposto la loro firma a margine della parete dipinta, per lasciare una traccia e una testimonianza del loro contributo alla realizzazione dell’opera d’arte curata da Antoine Deprez.