I piccioni trovano un habitat ideale nelle città, dove condizioni ambientali favorevoli permettono di nidificare, stazionare e aggregarsi. L’assenza di predatori e l’ampia disponibilità di fonti d'acqua e di cibo, spesso di scarsa qualità, ne favoriscono inoltre la proliferazione.
Anche a Mendrisio, i nuclei storici dei quartieri soffrono il disagio causato dalla presenza dei piccioni. Le conseguenze più visibili di questo fenomeno sono l’accumulo di sporcizia e di escrementi, i quali facilitano la diffusione di patologie tra i volatili stessi, e l’aggressività per l’accesso alle fonti alimentari.
Al fine di gestire la popolazione di piccioni, la Città sta implementando una serie di misure per cercare di controllare ed evitare un’espansione delle attuali colonie già presenti nei diversi Quartieri della Città. In particolare, sono state posate delle “casette” di ricovero per le Taccole, volatili in grado di cibarsi delle uova di piccioni e sono state messe in atto delle misure volte a far tornare i Falchi pellegrini, anche nelle zone urbane (2 coppie di falchi sono già presenti sulle pendici del Monte Generoso). Tuttavia, per ottenere risultati significativi, è necessario che la popolazione collabori attivamente soprattutto evitando di foraggiare i piccioni in libertà e riducendo gli spazi fruibili dai piccioni negli edifici. Il foraggiamento dei piccioni è di fatto proibito e sono previste sanzioni nel caso non si ottemperasse alle norme previste.