Problematiche fitosanitarie

Le attività della Città di Mendrisio per la gestione delle problematiche fitosanitarie.

Coleottero giapponese

Il Coleottero giapponese (Popillia japonica) è uno scarabeide originario dell’isola giapponese Hokkaidō. Il primo ritrovamento in Svizzera risale al 2017, quando è stato catturato in una trappola a feromoni a sud del Ticino. Visti gli ingenti danni che può provocare in agricoltura e nel verde pubblico, questo coleottero è regolamentato in Svizzera e nell’Unione Europea come organismo da quarantena prioritario, ed è quindi soggetto all’obbligo di lotta e segnalazione al Servizio fitosanitario.

Cosa fare in caso di ritrovamento

Una volta installato in natura, l’eradicazione di questo insetto risulta molto difficile. All’inizio dell’infestazione il metodo di controllo più efficace è la cattura manuale degli adulti. Questa va effettuata durante le prime ore del mattino o in serata. Infatti, con l’innalzarsi delle temperature, gli insetti aumentano l’attività in volo e sono più difficili da catturare.In caso di ritrovamenti di larve o di adulti sospetti è indispensabile contattare il Servizio fitosanitario cantonale e conservare in un barattolo chiuso gli individui per permetterne l’identificazione e valutare la migliore strategia di intervento. Per maggiori informazioni sul coleottero giapponese è possibile consultare il sito del Servizio fitosanitario cantonale.

 

Flavescenza dorata della vite

La flavescenza dorata della vite è una malattia di quarantena causata dal fitoplasma Grapevine flavescence dorée phytoplasma per il quale vige l’obbligo di lotta e segnalazione al Servizio fitosanitario cantonale. I danni causati dalla flavescenza dorata si manifestano attraverso una diminuzione di produzione e, nel corso di alcuni anni, con la morte delle piante colpite. A causa della sua epidemicità, in poche stagioni può interessare gran parte del vigneto. Per maggiori informazioni sulla Flavescenza dorata è possibile consultare il sito del Servizio fitosanitario cantonale

 

Processionaria del pino

La processionaria del pino è una farfalla le cui larve si nutrono degli aghi di diverse conifere, tra i quali i pini. Nonostante le sue dimensioni ridotte, questo insetto può danneggiare seriamente le piante e causare anche reazioni allergiche e irritazioni cutanee in persone e animali. Il termine "processionaria" deriva dal comportamento di queste larve, che si spostano in fila, simili a una processione ordinata.

La Sezione Gestione infrastrutture e territorio della Città di Mendrisio, ad esempio, suggerisce di fare attenzione a questo fenomeno, specialmente in questo periodo dell’anno, quando si vedono le larve di questi lepidotteri muoversi lungo i tronchi degli alberi e sul terreno, in giardini e boschi. Anche nel Mendrisiotto si sta riscontrando la presenza di questo parassita.

Per evitare danni o reazioni allergiche, è importante seguire alcune precauzioni:

  • Non avvicinarsi o fermarsi sotto le piante infestate dalla processionaria
  • Tenere i cani al guinzaglio nelle aree dove sono presenti i nidi
  • Evitare di toccare i bruchi quando si spostano in fila
  • Non cercare di distruggere i nidi con metodi fai-da-te, in quanto potrebbe aumentare la diffusione dei peli urticanti nell’ambiente
  • Non raccogliere i bruchi senza protezioni adeguate
  • Assicurarsi di lavare accuratamente frutti e ortaggi coltivati vicino alle pinete infestate

In caso di contatto con i peli urticanti, sia le persone che gli animali domestici potrebbero sviluppare reazioni cutanee come prurito e irritazioni. In caso di reazioni allergiche gravi, congiuntivite o se si è ingerito un pelo o una larva, è fondamentale consultare un medico.

Nei giardini, i nidi possono essere eliminati proteggendosi adeguatamente (con guanti, abiti lunghi e, se necessario, mascherine). La Legge federale sulle foreste vieta l’uso di pesticidi o fitofarmaci nelle zone boschive, motivo per cui la Sezione forestale cantonale non ricorre a tali sostanze. In caso di infestazioni nei boschi, è possibile contattare l’Ufficio forestale del 6° circondario per valutare la situazione e ottenere indicazioni su come agire. Gli esperti forestali suggeriranno le soluzioni più appropriate a seconda del caso.