Il volume riprende il lemma filanda del Vocabolario dei dialetti della Svizzera italiana, ripercorrendo la filiera del baco da seta e l’espansione dell’industria serica nel Canton Ticino. Si riassumono inoltre le vicende delle maggiori filande ticinesi, di cui rimangono ancora tracce visibili sul territorio, e di alcuni opifici minori. Nella parte centrale si descrivono le diverse fasi di lavorazione e le dure condizioni di lavoro all’interno della filanda. Al corposo approfondimento tecnico-manifatturiero si affiancano considerazioni di tipo storico-sociale, incentrate in particolare sul lavoro infantile: oltre alle donne, che costituivano la maggior parte dell’organico, nelle filande lavoravano anche numerose bambine. Dalla ricerca emerge la storia di una piccola realtà industriale collocata in un’area geografica ancora totalmente agricola che si avvia verso la modernizzazione: tramite le filande si possono cogliere i segni della metamorfosi tecnologica, economica, sociale e di costume avvenuta durante l’Ottocento e la prima parte del Novecento nella Svizzera italiana.
Intervengono:
- Stefano Vassere, Direttore delle Biblioteche cantonali
- Paolo Ostinelli, Direttore del Centro di dialettologia e di etnografia.
- Giovanna Ceccarelli, autrice, collaboratrice del Centro di dialettologia e di etnografia.
- Massimo Pirovano, Direttore del Museo Etnografico dell’Alta Brianza.