Questo libro parla di una fabbrica ticinese del Novecento, l'acciaieria attiva a Bodio, in Valle Leventina, dal 1946 al 1994 (quest'anno ricorre il trentesimo dalla sua chiusura). Vi si trovano storie di immigrazione, di lavoro, sudore, operai, mogli, figli, ristoratori, sindacalisti e responsabili del personale: un racconto corale che non ha la pretesa storica di "spiegare la Monteforno", ma che segue il filo umano, emotivo e poetico per parlare di un'epoca, tra mondo del lavoro e sogni personali. L'autrice fa rivivere il rosso delle montagne di Bodio (il ferro che usciva dai camini si posava sulle piante dando un tocco di autunno perpetuo), i mercoledì pomeriggio dei bambini del paese, a frugare tra i rottami per costruirsi una bicicletta, il treno che portava giovani ragazzi meridionali abituati alla luce fra le nostre aspre montagne, le lettere trovate nel cassetto di un operaio...
L'autrice Sara Rossi Guidicelli (Locarno, 1978) è giornalista e scrittrice. Ha scritto la pièce Nataša prende il bus, da cui ha tratto l’omonimo libro (Edizioni Ulivo, 2018), e varie opere che si muovono tra racconto e reportage. Con l’iet ha già pubblicato Voi che avete visto il mare (2022). Vive a Ponto Valentino, in Valle di Blenio, e dirige la Rivista 3valli.
In dialogo con Nino Carboni, ex gruista alla Monteforno e segretario del Circolo Culturale Sardo Coghinas.
A cura di Sezione PS Mendrisiotto.