Le poesie di Cesare Pavese (1908-1950) sono contenute in due libri: "Lavorare stanca" (uscito nel 1936 e ripubblicato nel 1943) e "Verrà la morte e avrà i tuoi occhi" (1951).La prima raccolta "Lavorare stanca" occupa una posizione particolare nel panorama della poesia italiana contemporanea. La scelta della poesia-racconto, con il verso lungo cantilenante si apre verso l’esterno per stabilire una comunicazione con il lettore, in netto contrasto con l’ermetismo dominante. Il repertorio di temi delle poesie si ritroverà poi nei romanzi, i cui protagonisti sono personaggi umili oppure trasgressivi e le cui parole esprimono rabbia o protesta contro le ingiustizie sociali. Nella seconda raccolta "Verrà la morte e avrà i tuoi occhi", subentra l’effusione lirica dai toni malinconici che esprime il dolore della passione amorosa non corrisposta. Qui anche il verso si fa breve e musicale. Ma riscopriamo insieme questo autore.
Entrata libera.
Relatore: Flavio Medici, ha insegnato letteratura italiana nei licei di Lugano e Mendrisio. Ha collaborato al Corriere del Ticino e al Giornale del popolo con articoli dedicati agli scrittori della Svizzera italiana e, insieme ad altri autori, ha scritto il terzo volume della Storia di Mendrisio.
A cura del Circolo di cultura di Mendrisio e dintorni.