Unitevi a noi per un momento di riflessione e d'ispirazione con Adriano Heitmann, fotografo, foto-reporter con la passione per i libri. Potremo dibattere su linguaggio e aspetti impliciti nella creazione e nell’uso delle immagini prodotte con telefonini e affini. Dimentichiamo per una sera Canon, Nikon, obiettivi, diaframmi, profondità di campo, pixel, photoshop, intelligenza artificiale e chiniamoci sui mezzi che abbiamo a disposizione per trasmettere messaggi e raccontare storie: storie per immagini…
Relatore: Adriano Heitmann, fotografo autodidatta. Da cinquant’anni si form professionalmente con il metodo “learning by doing”: ancora oggi. Segue il consiglio di Cartier Bresson: “Avvicinarsi al mondo con empatia”: ancora oggi. Per Heitmann un’immagine fotografica è un documento che testimonia una relazione avvenuta in quella frazione di secondo in un tempo, quel tempo che già appartiene al passato. Forse per questa ragione Heitmann avrebbe preferito diventare uno scrittore (o un musicista). Intanto, per la appassionata produzione di libri fotografici si ispira alla musica e alla letteratura. Lo stesso discorso vale anche per la composizione di ogni singola immagine, dove il riferimento alle lezioni dei grandi pittori e dei grandi creativi è costante. Si ringraziano Bach, Wagner, Dürer, Klee, Shakespeare.
A cura di: Gruppo Foto-Time LaFilanda.