Una riflessione profonda e visiva sul confronto tra microcosmo e macrocosmo, uno sguardo che esplora tanto l’universo interiore delle emozioni quanto l’immensità del cosmo.
Attraverso forme che oscillano tra la delicatezza di una cellula e la vastità di una galassia, il corpo umano viene rappresentato come uno spazio intimo e misterioso, ricco di complessità e bellezza, capace di generare e custodire la vita.
Silvia Camponovo grazie alle sue opere porta il visitatore all'interno dell'universo interiore, dove l’area dei sentimenti si esprime in una varietà di forme, colori ed emozioni. La maternità, simbolo di vita e creazione, diventa l'emblema di uno spazio interiore ricco di complessità e bellezza.
Francesco Nozzi invita invece a riflettere sul legame tra l'infinitamente piccolo e l'immensamente grande: immagini che si muovono tra strutture cellulari e costellazioni, suggerendo una profonda interconnessione tra l'essere umano e l'universo.
La mostra è visitabile fino al 9 novembre 2024, dal lunedì alla domenica, dalle 9 alle 21.
Un progetto a cura di Creattivati, che sostiene e promuove i creativi di professione della Svizzera italiana.