LaFilanda Conferenze

Il Cantone Ticino nel ventennio fascista. Uno sguardo d'insieme. A cento anni dall’inizio della dittatura mussoliniana

Nell'ambito del ciclo di conferenze dedicato ai rapporti tra il cantone Ticino e l'Italia fascista

Mendrisio

  • 17:00

Cent'anni fa, durante il biennio 1925-1926, in Italia si consolidava definitivamente il regime fascista. Il movimento fondato da Benito Mussolini nel marzo 1919 a Milano si caratterizzò fin dagli albori per i suoi tratti antidemocratici, violenti ed eversivi. La marcia su Roma del 1922, il delitto Matteotti e le «Leggi fascistissime» del 1926 diedero inizio al cosiddetto «Ventennio» che segnò anche una cesura nei rapporti tra il cantone Ticino e la vicina Italia. Il periodo 1920–1945 è al centro del ciclo di conferenze promosso dalla Biblioteca cantonale di Mendrisio e articolato in quattro appuntamenti. 

Nel primo incontro, Mauro Cerutti offrirà uno sguardo d'insieme sui rapporti tra l'Italia fascista e il cantone Ticino e un denso profilo storico del periodo, e rifletterà criticamente su che cosa sia cambiato negli ultimi decenni, nella conoscenza e nella percezione degli avvenimenti di allora.

Relatore: Mauro Cerutti. Storico, insegna storia contemporanea all'Università di Ginevra. È autore dello studio Fra Roma e Berna. La Svizzera italiana nel ventennio fascista (Milano, Franco Angeli, 1986), traduzione e adattamento della sua più ampia tesi di dottorato Le Tessin, la Suisse et l'Italie de Mussolini. Fascisme et antifascisme, 1921-1935, che ha sostenuto nel 1984. I suoi lavori concernono la storia del movimento operaio svizzero, l'antifascismo, le relazioni italiane in Svizzera e la politica estera elvetica. Collabora alla pubblicazione dei Documenti Diplomatici Svizzeri.

Introduce: Renato Simoni. Storico, ha insegnato al Liceo di Mendrisio. È membro della Fondazione Pellegrini-Canevascini. Le sue ricerche riguardano soprattutto la storia ticinese e spagnola.