
Suonando il Bayan, la tipica fisarmonica russa, la musicista canta e racconta brevi aneddoti che riguardano i brani in repertorio. Le musiche spaziano da ballate popolari antiche a romanze, da canzoni di strada a qualche estratto classico. Largo spazio alla romanza, che si è arricchita con vari contributi (zigani, balcanici...) sino a sfociare nel cantautorato russo contemporaneo.
di e con
Natalya Chesnova
Nata a Minsk, vive in Italia da più di vent’anni e si dedica alla divulgazione del patrimonio musicale russo e dell’est Europa. Ha partecipato a molti eventi e festival, tra cui il Festival internazionale della marionetta a Lugano, The World of Accordion di Castelfidardo, Slow Music di Bellinzona, Young - Nam International Music festival di Daegu (Sud Corea), e al progetto Le Città Invisibili di RSI - Rete Due. Oltre a suonare la fisarmonica, Natalya insegna e ripara questo strumento.