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La peste Antonina. Eco moderna di un’antica pandemia?

La Storia antica -4-
Roma, 162 d.C. – Tensioni sui confini orientali costringono l’imperatore Marco Aurelio a inviare il collega Lucio Vero contro i Parti, acerrimi nemici di Roma, che minacciano la ricca provincia di Siria. Alla testa di circa 200’000 uomini, Lucio porta la guerra in Mesopotamia, prendendo infine la capitale nemica Ctesifonte. Nonostante il successo della campagna, la gioia è di breve durata: le tribù germaniche minacciano il Reno e il Danubio e le legioni devono immediatamente ripartire in loro difesa. Tuttavia, non sanno che con loro viaggia il seme della distruzione: la Peste Antonina, forse la prima pandemia della storia. Di quale patologia si trattava? Quale impatto ha avuto? Incrociando archeologia e letteratura classica con moderni studi di epidemiologia antica e paleoclimatologia, insieme definiremo cause e conseguenze di questa antica malattia, nonché il ruolo di co-protagonista che spetta alla Terra nelle cronache del genere umano. Un viaggio nel tempo, all’apogeo del mondo romano, per esplorare le nuove frontiere della storia.
Con questo appuntamento si chiude il ciclo sulla storia antica.

Relatore:
Gregorio Aostalli,  ha conseguito una laurea magistrale in Storia Antica e Studi del Medio Oriente all’Università di Basilea, dove ha lavorato come ricercatore e docente presso il Dipartimento di Scienze dell’Antichità.

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