Con la caduta delle foglie, la presenza della cocciniglia dai filamenti cotonosi (Takahashia japonica) diventa più facilmente riconoscibile. Sui rami sono ben visibili gli stadi svernanti dell’insetto e i residui dell’infestazione. Negli ultimi giorni, sul territorio comunale, sono stati confermati ulteriori casi su piante ornamentali situate in aree pubbliche e private.
La Takahashia japonica è un organismo esotico invasivo già riscontrato in diversi comuni del Sottoceneri. Attacca numerose specie arboree ornamentali, causando indebolimento e deterioramento del verde urbano. Sebbene non rappresenti un pericolo per l’uomo o per gli animali domestici, infestazioni massicce possono provocare il disseccamento di foglie, gemme e giovani rami. Le specie più colpite includono gelso nero e bianco (Morus nigra, Morus alba), aceri (Acer spp.), olmo (Ulmus minor), carpino bianco (Carpinus betulus), albizzia (Albizia julibrissin), albero di Giuda (Cercis siliquastrum), bagolaro (Celtis australis) e liquidambar (Liquidambar styraciflua), ma anche altre essenze ornamentali possono essere interessate.
La cocciniglia compie una generazione all’anno. Tra fine aprile e maggio le femmine adulte depongono le uova all’interno di ovisacchi bianchi, filamentosi, a forma di anello, lunghi fino a 4–5 cm, contenenti ciascuno centinaia di uova. Le neanidi fuoriescono a inizio giugno e si nutrono della linfa sulla pagina inferiore delle foglie; in autunno gli stadi giovanili migrano sui rami, dove svernano fino alla primavera successiva.
Cosa fare ora
In questo periodo, con la pianta spoglia, è particolarmente semplice individuare eventuali infestazioni. Si invita pertanto la popolazione a verificare le proprie piante ornamentali alla ricerca di residui cotonosi o aggregazioni caratteristiche sui rami.
In caso di ritrovamenti sospetti è possibile inviare una segnalazione al Servizio fitosanitario cantonale, all’indirizzo servizio.fitosanitario@ti.ch allegando una fotografia e indicando il luogo del ritrovamento.
Interventi consigliati
Le piante risultate infestate nel corso della stagione vegetativa devono essere trattate, durante l’inverno, con olio a base di paraffina oppure con olio di colza, avendo cura di ricoprire uniformemente la superficie dei rami, così da colpire gli stadi svernanti dell’insetto. Eventuali potature mirate devono essere smaltite nei rifiuti solidi urbani e non nei centri di compostaggio.
Per ulteriori informazioni o per segnalazioni specifiche sul territorio comunale è possibile contattare l’Ufficio Verde pubblico al numero +41 58 688 34 40 (David Mutti, Oscar Weidmann) oppure scrivere a neobiota@mendrisio.ch.