Ambiente

Cocciniglia dai filamenti cotonosi a Mendrisio

Un organismo esotico invasivo che colpisce numerose specie arboree ornamentali.

Cocciniglia dai filamenti cotonosi a Mendrisio

 

In questi giorni sono stati rilevati i primi casi confermati di cocciniglia dai filamenti cotonosi (Takahashia japonica) a Mendrisio. L’insetto, originario dell’Asia e comparso in Europa a partire dal 2017, è già stato riscontrato in precedenza in altri comuni del Sottoceneri e a Brissago. Si tratta di un organismo esotico invasivo che attacca numerose specie arboree ornamentali, causando indebolimento e deterioramento del verde urbano.

La Takahashia japonica compie una generazione all’anno. Tra fine aprile e maggio le femmine adulte depongono uova all’interno di ovisacchi bianchi filamentosi, a forma di anello, lunghi fino a 4–5 cm. Ogni ovisacco può contenere oltre mille uova. Le neanidi fuoriescono a inizio giugno, si insediano sulla pagina inferiore delle foglie e si nutrono della linfa. In autunno, gli stadi giovanili migrano sui rami per svernare, dando origine a un nuovo ciclo l’anno successivo.

Sebbene non rappresenti un pericolo per l’uomo o gli animali domestici, un’infestazione massiccia può arrecare gravi danni alle piante ospiti, causando il disseccamento di foglie, gemme e giovani rami. Le specie più frequentemente attaccate comprendono: gelso nero e bianco (Morus nigra, Morus alba), aceri (Acer spp.), olmo (Ulmus minor), carpino bianco (Carpinus betulus), albizzia (Albizia julibrissin), albero di Giuda (Cercis siliquastrum), bagolaro (Celtis australis) e liquidambar (Liquidambar styraciflua), anche se l’insetto può colpire un numero più ampio di essenze.

Misure consigliate:

  • Monitoraggio: si invita la popolazione a osservare con attenzione le piante ornamentali tra metà aprile e metà maggio, alla ricerca dei caratteristici ovisacchi bianchi
  • Segnalazione: in caso di ritrovamenti sospetti, contattare il Servizio fitosanitario cantonale all’indirizzo servizio.fitosanitario@ti.ch, allegando una foto e indicando il luogo del ritrovamento
  • Interventi di contenimento
    • In primavera, potare tempestivamente i rami infestati e smaltirli nei rifiuti solidi urbani (non nei centri di compostaggio). L’operazione deve avvenire entro metà maggio, prima della schiusa delle uova
    • In inverno, trattare le piante colpite la primavera precedente con olio a base di paraffina, ricoprendo completamente la superficie vegetale per eliminare le neanidi svernanti

Per maggiori informazioni o per segnalazioni specifiche, è possibile contattare l’Ufficio Verde pubblico al numero 058 688 34 40 (David Mutti, Oscar Weidmann) oppure via e-mail all’indirizzo neobiota@mendrisio.ch