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Pietro Monetti

La difesa appassionata della classe lavoratrice

Mendrisio

  • 18:30

Un tributo a 50 anni dalla morte Pietro Monetti (12.03.1904 – 28.06.1975).

Nato a Mendrisio, Pietro Monetti fu municipale (1932-40 e 1946-48), consigliere comunale
(1944-46 e 1948-75) di Mendrisio e deputato al Gran Consiglio ticinese negli anni 1947-51 e 1959-75. A 17 anni si iscrisse al partito socialista; in seguito divenne collaboratore di «Libera Stampa» e segretario amministrativo del partito socialista. Nel 1933 fu escluso per indisciplina dal PS perché si era recato in Unione Sovietica contro l'avviso del partito. Più tardi si avvicinò al partito comunista. Nel 1944 fu tra i fondatori del partito operaio e contadino (dal 1967 partito del lavoro) e, nel 1945, del settimanale «Il Lavoratore», di cui restò sempre collaboratore. Personaggio carismatico, dal forte senso pratico, egli rifiutava ogni astrattezza, optando per la semplicità e per la difesa appassionata della classe lavoratrice ticinese. Nella sua vita al servizio delle istituzioni democratiche, nel 1930 gli capitò anche di nascondere i piombi per la stampa dei volantini contro il regime fascista che l'aviatore Giovanni Bassanesi, decollando da Lodrino, lanciò poi su Milano.

Relatore: Tobia Bernardi. Laureato presso l'Università di Friburgo, con uno studio sulla storia del comunismo ticinese. È docente al liceo cantonale di Mendrisio. Per la collana «Quaderni di storia del movimento operaio», della Fondazione Pellegrini-Canevascini, ha pubblicato Da Oriente viene la luce del sole. Storia del Partito operaio e contadino ticinese, 1944-1959 (2020).

Con la partecipazione di: Neria Monetti, nipote di Pietro Monetti.

A cura di: Archivio storico della Città di Mendrisio.