Che cosa sono i luoghi di forza? Come imparare a riconoscere e a misurare questi campi di energie sottili presenti in natura? Le popolazioni antiche sceglievano con cura la posizione delle loro abitazioni e dei luoghi di culto. Cercavano siti che fossero in armonia con l’ambiente circostante e tenevano conto delle emanazioni magnetiche del sottosuolo. Tramandata fino al tardo Medioevo, questa conoscenza è stata poi trascurata. Fu ripresa dal fisico francese André Bovis, che misurò le vibrazioni sottili del sottosuolo utilizzando una scala che porta il suo nome. Questo metodo di osservazione dei valori - basato sull’unità di misura per la lunghezza d’onda in fisica - utilizza anche degli strumenti come il pendolo o la bacchetta da rabdomante. Nei suoi studi, la ricercatrice svizzera Blanche Merz (1919-2002) ha menzionato diversi luoghi di energia in Svizzera e anche nella regione del Monte San Giorgio. Quale beneficio trarre dall’esperienza sui luoghi di forza per il nostro benessere psicofisico? Mauro Aresu ci proporrà un viaggio affascinante in questa esperienza partendo dall’esempio della Sardegna, senza talasciare un riferimento anche ai luoghi di forza presenti sul territorio del Mendrisiotto.
Relatore: Mauro Aresu. Sviluppa interesse per lo studio delle civiltà antiche. Nominato nel 1985 Ispettore onorario per l’Archeologia. Nel 1991 si rende conto di possedere facoltà radiestesiche e, con l’uso della bacchetta da rabdomante, rileva le energie irradiate dal terreno negli antichi luoghi preistorici. Grazie alla geobiologia e alle frequenze cosmotelluriche, indaga il loro impatto sulla salute umana. Da allora accompagna le persone con corsi e visite guidate ai luoghi di forza. In Sardegna ha fondato l’Associazione Uomo-natura- energia di Palau.