
La conferenza di Sonia I. Seneviratne The climate emergency and climate extremes: why every year matters (L’emergenza climatica e gli estremi climatici: perché ogni anno è importante), con traduzione simultanea dall’inglese all’italiano, è promossa nell’ambito del ciclo Emergenza Terra 2025 dal Dipartimento ambiente costruzioni e design della SUPSI in partenariato con Bobbium.
L’incontro offre l’occasione di cogliere una panoramica sui risultati più recenti della ricerca sull’emergenza climatica indotta da noi umani e sui cambiamenti degli estremi climatici, fra cui le conclusioni del 6° Rapporto di valutazione (AR6) dell’IPCC-Intergovernmental Panel on Climate Change (ovvero il Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico) e le nuove ricerche che saranno prese in considerazione nel 7° ciclo dell’IPCC (2023–2030). Nell’ambito dell’AR6, per la prima volta un rapporto di valutazione dell’IPCC ha incluso un intero capitolo dedicato al tema degli estremi climatici e meteorologici. I cambiamenti nei fenomeni estremi sono stati osservati in tutto il mondo e le nostre azioni vi hanno contribuito fortemente. A ogni incremento del riscaldamento globale, le variazioni degli estremi diventano più ampie, con importanti implicazioni per quanto concerne ondate di calore, precipitazioni intense, siccità e cicloni tropicali, a seconda della regione. L’Europa centro-occidentale, compresa la Svizzera, è molto colpita, con un aumento dell’intensità e della frequenza di ondate di calore, siccità e precipitazioni intense in funzione dell’aumento delle temperature.
Le prove relative ai cambiamenti osservati e previsti in siccità e ondate di calore si sono particolarmente rafforzate negli ultimi anni. Tutte le regioni sono destinate a subire molteplici cambiamenti negli estremi climatici e in altri fattori di impatto climatico con l’aumento del riscaldamento globale, in particolare a partire da 2 °C e oltre. Limitare il riscaldamento globale a un valore il più possibile vicino a 1,5 °C (il limite fissato dall’Accordo di Parigi del 2015) è fondamentale per evitare un aumento significativo degli estremi climatici; richiederebbe, inoltre, una riduzione immediata delle emissioni di gas serra e dell’uso di combustibili fossili. Tuttavia, le emissioni globali di gas serra legate alla combustione di combustibili fossili, come petrolio, gas e carbone, hanno continuato ad aumentare negli ultimi anni, anche se ci sarebbero diverse opzioni per ridurle sia in Svizzera che su scala globale.
Seneviratne mette in evidenza possibili soluzioni a breve termine che possono aiutarci a decarbonizzare la società e stabilizzare il riscaldamento globale per un futuro più resiliente.
- La sua conferenza si tiene mercoledì 24 settembre 2025 alle 18:30 nella Sala polivalente al pianterreno del Campus SUPSI di Mendrisio
- Ingresso gratuito su iscrizione
- Aperitivo finale a cura della food designer Agnese Z'graggen con Capichurri