In occasione della Giornata dei familiari curanti 2022, il Dipartimento della sanità e della socialità (DSS) e la Piattaforma cantonale familiari curanti organizzano un salotto itinerante a cielo aperto nelle piazze di tre città del Ticino per sensibilizzare la popolazione in merito a questo importante tema.

• Informazioni sulla giornata e sugli eventi in programma: giornata-familiari-curanti.ch
• Misure di sostegno in Ticino: ti.ch/familiaricuranti
• #graziefamiliaricuranti

La città di Mendrisio dedica da anni un’attenzione particolare al tema dei familiari curanti legato anche al tema della conciliabilità famiglia-lavoro,  prevedendo dei percorsi di sensibilizzazione e di informazione ai/alle collaboratori/trici della Città. Riconoscere, tutelare e valorizzare la cura e i/le caregiver, risorse preziose per le famiglie, per la comunità e per le stesse aziende è responsabilità comune e condivisa che richiede unità di intenti e specifiche competenze.

È infatti un immenso esercito silenzioso quello che quotidianamente annoda impegni professionali e responsabilità di cura facendosi carico di un proprio caro, bisognoso di assistenza. Generalmente si tratta di collaboratori adulti, a volte anziani, che si trovano confrontati con la necessità di assistere genitori, figli e altri familiari con problematiche dovute all’invecchiamento, a patologie temporanee o croniche, a disabilità. La maggior parte dei fornitori di «lavoro di cura» sono donne che coprono da sole il 62% delle ore complessive di lavoro non retribuito. Gli uomini non sono però completamente assenti da questo settore dell’economia. Nel campo delle cure e dell’assistenza agli adulti, gli uomini forniscono 10 milioni di ore di lavoro, mentre le donne ne coprono il triplo (32 milioni).

Coniugare i diversi ruoli, infatti, non è sempre facile e soprattutto può avere ripercussioni gravi sia per il benessere psicofisico, sociale e economico del familiare curante, sia per l’azienda e il gruppo di lavoro. E’ dunque importante continuare a sensibilizzare affinché si possano creare le basi per ambienti di lavoro più inclusivi e flessibili.