Enogastronomia

La regione più vitata del Cantone, vi invita ad assaporare i gusti autentici della tradizione.

Il vino

Sul territorio della città si condensano gran parte dei vigneti e i maggiori produttori vinicoli che affinano e imbottigliano il 40% della produzione cantonale. Si può dunque parlare di capoluogo della viticoltura, dove i produttori, gli enologi e i cantinieri lavorano con passione, determinazione e fierezza a un prodotto di alta qualità.

Il Mendrisiotto è un territorio ideale per la viticoltura perché vi si incontrano in giuste proporzioni le condizioni climatiche e le caratteristiche dell’ambiente. Il vigneto è il luogo da dove prende avvio la lunga filiera che va dall’acino al vino che giunge sulla tavola.

Un luogo di lavoro, innanzitutto, ma  anche un luogo di emozioni e sensazioni, di scoperta, meditazione, contemplazione, bellezza.  I vigneti sono anche scenari di manifestazioni popolari, dove trascorrere una giornata all’aria aperta. Tra le manifestazioni in agenda si possono trovare per esempio la  Mangialonga. 

Le cantine

Soluzioni architettoniche uniche e particolari, le cantine sono l’espressione della tradizione contadina legata alle esigenze della viticoltura. Le cantine, o “grotte di Bacco”, sono piccole costruzioni addossate le une alle altre e formano piccoli assembramenti allineati lungo le vie. Addossate alla montagna, sfruttano le naturali correnti d’aria fredda provenienti dalle fessure della terra per creare un ambiente naturalmente temperato, nel quale conservare i prodotti caseari e il vino.

Le cantine sono anche un luogo di frescura e di svago. Alcune sono state convertite in grotto o osteria con i loro giardinetti ombreggiati, i tavoli in granito e il viale delle bocce. In passato, ebbero un ruolo sociale impareggiabile: crocevia d’incontri dove scambiarsi novità, informazioni, maldicenze, ilarità e celebrare il proverbiale buon umore momò, brindando con il “nostranello” appena spillato nel “tazzino”.

I nuclei delle cantine sopravvivono ancora oggi nei quartieri di Mendrisio, Capolago, Rancate, Salorino, Tremona. Alcune hanno subito delle trasformazioni, altre ristrutturate con gusto estetico. Oggi, i gruppi delle piccole facciate con la loro generosa porta d’accesso e il vezzoso balconcino rappresentano un’attrazione turistica e fanno parte del patrimonio paesaggistico e architettonico di Mendrisio.

Le cantine sono spazi che si aprono a nuove esperienze e sono scenari per manifestazioni e incontri con animazioni, musica, arte, enogastronomia.

Lo zincarlìn

La maturazione dello zincarlìn, noto presidio Slow Food, avviene in cantine semi-interrate che si trovano sui versanti del massiccio del Monte Generoso. Si tratta di un formaggio a pasta cruda prodotto la cui forma ricorda quella di una tazza capovolta.

Si produce di norma con latte vaccino, ma è tradizione aggiungere piccole quantità di latte di capra quando è stagione. Il latte utilizzato è crudo. 

Lo zincarlìn si consuma tradizionalmente dopo una stagionatura minima di due mesi. Per evitare lo sviluppo di muffe non desiderate l’esterno è trattato con vino bianco e sale quasi quotidianamente.