La messa in sicurezza di alberature nei quartieri di Besazio e Mendrisio

Un grande olmo a Besazio
Nell’ambito di una verifica in corso dei sedimi dei cimiteri della Città di Mendrisio, l’Ufficio tecnico ha ritenuto necessario esaminare lo stato di salute e la stabilità di un grande olmo (Ulmus minor), situato nel quartiere di Besazio, sul ciglio della scarpata a ridosso del cimitero, nei pressi della Chiesa di Sant’Antonino.
L’imponente albero presenta diversi rami secchi e mostra degli attacchi di funghi e parassiti, come confermato dalla ditta OIKOS 2000 Sagl, interpellata per un’indagine specialistica. Analizzata la situazione, per ripristinare lo stato di salute dell’olmo è sufficiente alleggerire e pulire la chioma, eliminando il legname morto. Tale intervento deve essere effettuato a medio-corto termine e monitorato con controlli periodici, ogni due o tre anni. Per questi motivi, la squadra esterna del verde pubblico, d’accordo con il responsabile David Mutti, prevede di procedere alla potatura e alla sistemazione dell’albero all’inizio del 2017.

Un tiglio selvatico a Mendrisio
Nell’ambito di un’analisi effettuata lo scorso settembre, finalizzata alla manutenzione e alla valorizzazione della selva castanile situata a monte del centro scolastico di Canavee a Mendrisio, l’Ufficio tecnico ha ritenuto necessario esaminare lo stato di salute e la stabilità di un grande tiglio selvatico (Tilia cordata). L’albero in questione ha un’altezza di circa 20 metri e si trova a ridosso della strada pedonale di accesso al comparto scolastico. Il rapporto specialistico redatto nel mese di ottobre 2016 dalla ditta OIKOS 2000 Sagl non lascia spazio ad alcun dubbio: lo stato fisiologico dell’albero risulta seriamente indebolito. In particolare, il tiglio presenta un forte rischio di rottura della chioma e alla base del fusto, costituendo un reale pericolo per le persone che frequentano o percorrono questa area di svago. Per questi motivi,  raccomanda l’abbattimento con urgenza del tiglio. La squadra esterna del verde pubblico, d’accordo con il responsabile David Mutti, prevede di abbattere l’albero entro la fine del 2016.

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Ultimo aggiornamento: 05.12.2016