Quartieri solidali

Il progetto

Il progetto “Quartieri solidali” intende promuovere micro-progetti di quartiere con l’obiettivo principale di rafforzare il tessuto sociale e la rete di “solidarietà spontanea” dei quartieri stessi.
Nel corso del 2021 l’antenna sociale, in collaborazione con l’ufficio Commissioni di Quartiere, ha approfondito l’analisi di alcune realtà territoriali di quartiere, identificando tre possibili ambiti progettuali da sviluppare nel corso del 2022.
I tre quartieri su cui il Dicastero propone di avviare una co-progettazione partecipata secondo i principi del lavoro sociale comunitario e attraverso un accordo specifico con Pro Senettute sono: i quartieri di Montagna con Capofila Tremona, Mendrisio e Genestrerio.
Con Ligornetto si è invece attivato un percorso di valorizzazione e supporto al Volontariato e alla partecipazione attiva.

Ligornetto
Nel quartiere di Ligornetto sono stati avviati percorsi di cittadinanza attiva, anche in ottica di sussidiarietà e collaborazione con le istituzioni pubbliche, promuovendo una rete di quartiere formata da un gruppo di cittadine, che mettono a disposizione il proprio tempo e le proprie competenze per la fascia più anziana del quartiere. Un gruppo informale di cittadine da tempo organizza incontri con la popolazione anziana del quartiere e offre uno spazio di ritrovo il martedì pomeriggio.
Il gruppo di Volontarie è stato riconosciuto e sostenuto economicamente nell’ambito del programma Caring Communities 2021.

Quartieri della montagna
Lo studio di fattibilità del progetto ha preso avvio con l’elaborazione di un questionario sulla Qualità di vita e la Coesione Sociale somministrato a tutti i quartieri della montagna. Lo studio e la relativa analisi dei dati è stata possibile grazie al supporto della ZHAW, Università delle scienze applicate di Zurigo, in particolare del ricercatore Michele Pizzera, assistente e collaboratore scientifico, nell’ambito del programma Engagement locale coordinato dalla Società Svizzera di Utilità Pubblica di Zurigo. La cabina di regia che ha seguito lo studio è composta da: Tiziana Madella e Sonia Zanetti per l’antenna sociale e anziani, Christian Bortolotti dell’ufficio Commissioni di quartieri, Roberto Fridel di Generazioni&Sinergie e Laura Modenato della Cooperativa “Ul Negoziett”.
Lo studio si è articolato in un sondaggio quantitativo inviato a tutte le economie domestiche dei quartieri di Arzo, Besazio, Meride, Tremona nel mese di maggio 2021.
Sono stati inviati 1204 questionari in forma cartacea con un rientro di 360 esemplari pari al 29,90% (207 in forma cartacea e 153 online). Questa percentuale a livello statistico è da considerarsi rappresentativa per la popolazione interrogata e fornisce dati rilevanti dal punto di vista statistico.
Lo studio, il primo su questi temi per la Città di Mendrisio, ha evidenziato l’importanza di promuovere la coesione sociale come condizione di benessere delle comunità locali. Questi risultati implicano per la Città di porsi obiettivi di medio lungo periodo e cercare nel protagonismo delle persone e delle formazioni sociali uno dei fattori per contrastare la frammentazione e sostenere il sistema delle risposte ai bisogni.
Lo studio ha evidenziato un interesse marcato per lo sviluppo di un progetto di Portineria di quartiere e in tal senso la Città ha avviato una collaborazione con Generazioni&Sinergie per lo sviluppo della fase operativa.

In allegato, il comunicato stampa del 31.01.2022 sullo Studio sulla qualità di vita della Montagna.

Genestrerio
Il Municipio di Mendrisio ha risolto di aderire al progetto internazionale La città delle bambine e dei bambini. Il progetto prevede di pensare, governare e pianificare gli spazi urbani della città tenendo come parametro di riferimento anche il bambino, considerato garante di tutte le diversità. Il modello ritiene fondamentale la partecipazione diretta dei piccoli cittadini nelle decisioni che riguardano la città. A tal proposito dal confronto tra i Dicasteri Istruzione, Ambiente e Politiche sociali e Politiche di genere e Commissioni di quartiere, si è convenuto che il parco giochi di Genestrerio sia un’ottima occasione per sperimentare una progettazione inclusiva di più sensibilità, che vada dai residenti del quartiere, alle persone con disabilità, in quanto sono già stati previsti i fondi per la realizzazione di un parco sensoriale e didattico proprio in quella sede. Vi è dunque in atto una co progettazione che coinvolge famiglie e bambini residenti, coordinato dal Comitato genitori di Genestrerio e dall’Associazione Crescere Insieme, il consiglio dei bambini, l’Ufficio famiglie e giovani per l’elaborazione di un progetto sostenibile, con il necessario supporto dell’Ufficio tecnico.
Visto il buon esito della co-progettazione del Parco giochi la Città ha deciso di avviare un progetto di lavoro sociale comunitario per creare un punto di incontro intergenerazionale in un quartiere considerato “dormitorio” dai cittadini stessi e privo di luoghi aggregativi di ogni tipo. In questo progetto verranno anche coinvolte persone disoccupate con vulnerabilità lavorativa. Contestualmente l’associazione Crescere insieme da gennaio 2022 metterà a disposizione gratuitamente (una volta a settimana) per le famiglie del quartiere uno spazio giochi/pre asilo per genitori con bambini in età pre-scolastica. Lo spazio sarà gestito interamente da volontari.

Mendrisio, Parco San Giovanni
Si intende sviluppare un progetto finalizzato alla ristrutturazione e co-progettazione di uno spazio, il Parco San Giovanni a Mendrisio, dove è collocata il Centro dell’ATTE, oggi poco utilizzato dalla Associazione Terza Età.  Il progetto mira, attraverso una modalità partecipata, a coinvolgere cittadini e partner del quartiere per creare un luogo aggregativo aperto alla popolazione. Si intende anche investire per creare un percorso motorio multigenerazionale dove far incontrare le generazioni giovani e anziane per fare attività fisica insieme. l modello di riferimento è il progetto Hopp-là già in fase di realizzazione e pianificazione in dieci città e comuni svizzeri di lingua tedesca, con il motto “Generazioni in movimento”.
Attualmente il gruppo di lavoro si è confrontato per condividere le possibili convergenze di idee e di proposte. Si sono svolti, come prima attività condivisa, dei pomeriggi “Caffè narrativi” dove valorizzare il vissuto dei partecipanti in un contesto accogliente. Le azioni future reggono e attraversano l’ampio obiettivo di promuovere luoghi e spazi che rispondano alle nuove esigenze delle diverse fasce della popolazione.

Presentato lo studio innovativo sulla qualità della vita nei quartieri di Arzo, Besazio, Meride e Tremona

Il 10 marzo si è tenuta a Tremona una serata pubblica per presentare lo studio innovativo che la Città di Mendrisio ha condotto nei quartieri di Arzo, Besazio, Meride e Tremona per sondare la qualità della vita degli abitanti e il grado di coesione sociale. Fare in modo che la comunità sia in grado di assorbire i cambiamenti, di adattarsi e di autogestirsi è certamente la sfida del futuro. Quale deve essere il ruolo della Città? Quali gli obiettivi e le strategie? Quali le possibili pratiche e risorse da attivare in un territorio come quello della “montagna”? Questi alcuni temi su cui si è dibattuto, in una serata contrassegnata da una importante partecipazione e da interventi molto stimolanti dei presenti.

Partecipare al Gruppo di lavoro sulla progettazione della Portineria di Quartiere diffusa (PdQd)

Le cittadine e i cittadini sono stati invitati ad aderire ad un gruppo di lavoro per lo sviluppo dei progetti delle Portinerie di quartiere.

Tutti coloro che sono interessati possono inviare l’allegato modulo per e-mail all’indirizzo assistenti@mendrisio.ch oppure consegnarlo agli sportelli di comunali di quartiere indicando di recapitarli all’Ufficio antenna sociale.

La città ringrazia fin ora tutte le persone interessate a partecipare al gruppo di lavoro.

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Ultimo aggiornamento: 14.03.2022