Nacque a Ligornetto il 6 gennaio del 1901, da Ida Pessina, maestra, e Aristide Vela, scultore.
Nel 1919 ottenne la patente di maestra di scuola elementare primaria e fu assunta dal Municipio di Stabio. Continuò la sua formazione durante le pause estive frequentando corsi di lavoro manuale e di scuola attiva. Il 12 febbraio 1934 sposò l’artista basilese Ugo Cleis e dalla loro unione nacquero tre figli: Milo nel 1936, Viria nel 1939 e Daniele nel 1944.

Interessata al metodo pedagogico della Scuola attiva, Lisa Cleis-Vela improntò i suoi programmi didattici sulla valorizzazione dell’esperienza personale e pratica dei bambini, favorendo l’apprendimento attraverso l’osservazione dell’ambiente circostante.
Si distinse quale valida interprete del metodo d’apprendimento ideato dal pedagogista Decroly, basato sulla realizzazione di “Centri d’interesse”.

Insieme alle sue classi realizzò numerosi arazzi rustici allo scopo di illustrare le nozioni apprese.
Creati su juta con materiale occasionale raccolto dagli alunni, gli arazzi erano vere e proprie piccole opere d’arte collettive, illustrazioni delle lezioni di aritmetica, storia o geografia realizzate con pittura e pennelli, con cortecce, paglia, lana, bottoni, ecc.
Gli arazzi rustici furono apprezzati e lodati nel 1935 dal pedagogista italiano Giuseppe Lombardo Radice e in seguito riscossero enorme successo per il loro valore etnografico ed artistico in esposizioni in Svizzera  e all’estero accrescendo la notorietà del lavoro educativo svolto a Stabio.

Nel 1958 la maestra Cleis-Vela andò in pensione ma continuò a coltivare il suo spiccato interesse per la ricerca etnografica; trascrisse una serie di cantilene, favole e leggende, raccolte con passione nel corso degli anni d’insegnamento, che pubblicò nel 1970.
Si spense a Ligornetto il 9 gennaio del 1988. Nel maggio del 2005 il Comune di Ligornetto le intitolò una strada, “Via Lisa Vela Cleis”.

Autrice: Manuela Maffongelli 

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Crediti fotografici: AARDT, Fondo Lisa Cleis-Vela.

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