Storia di Salorino

Un primo insediamento umano a Salorino dovrebbe risalire attorno all’XI o Xll sec., ma il luogo è documentato solo nel XIV sec. con l’esistenza di una chiesa.

Nell’archivio parrocchiale di Salorino si trovano 32 pergamene che interessano il periodo che intercorre fra il 1325 e il 1600. I tre documenti più antichi del 1325, 1330 e 1340 siglati dal notaio Guglielmolo della Torre quondam Nicolao di Mendrisio, riguardano dei lasciti sottoforma di legato a favore dei poveri della comune e della chiesa di San Zenone. Gli altri, che vanno dal 1439 al 1601, trattano argomenti di interesse privato e vi si possono trovare cenni sulle parentele o famiglie che saranno in seguito chiamate patrizie.

Il toponimo di Salorino

«L’etimologia dei nomi delle nostre località è quasi sempre difficile, talvolta dubbia e sovente impossibile perché taluni nomi sono antichissimi avendo non solo origine latina-longobarda-franca ma pure celtica-ligure e nel tempo vennero profondamente modificate con storpiature e modifiche fonetiche» ci ricorda A. Crivelli sulla Rivista storica ticinese (1944). Salorino potrebbe rientrare sotto la corte regia longobarda la cui sede principale era rappresentata dalla sala. Attraverso un doppio diminutivo di sala si ottiene Salòra o Sàlora poi Salorin e quindi Salorino. Lo storico bellinzonese Carlo Salvioni rimanda invece a sala quale termine longobardo latinizzato in sundalum che significa casa, palazzo. Da qui la nascita di toponimi quali Sundalo, Sondalo, Sondrio, Salone, Selone e Selorino documentato già nel 1287. Un’altra fonte ce la offre lo storico Oscar Camponovo secondo il quale occorre considerare i termini Sellorino o Selorino per iniziare le ricerche. Il toponimo deriverebbe da sellere, sellero o cellere. Cellarium che dà origine al termine francese cellier, rimanda a cella, oratorio o cantina. Visto che Salorino vanta numerose cantine riunite in un’unica zona che è senz’altro fra le più antiche, questa versione potrebbe essere plausibile.

Il toponimo di Somazzo

Secondo Oscar Camponovo, il nome di Somazzo potrebbe risalire al latino Summus, ad indicare una somma, una soma, un poggio o un’altura. E la frazione di Somazzo si trova effettivamente più in alto rispetto a Salorino.

Il toponimo di Cragno

Ottavio Lurati collega il nome di Cragno alla strada, forse alla carraia tortuosa che bisognava percorrere per raggiungere il piccolo nucleo. Dallo spagnolo carretera o dal latino Carraium, Caranium, Cranium è ipotizzabile giungere a Cranio e Cragno.

Artigiani e artisti

Salorino ha dato i natali ad alcuni stuccatori, tra cui un Moreschi di Somazzo che ha lavorato agli inizi del Settecento a Würzburg, e diversi Brenni attivi a Tortona.

L’aggregazione con Mendrisio

 Nel 2004 Salorino, unitamente alle sue frazioni di Somazzo e Cragno, si è aggregata con Mendrisio, diventando quartiere.

(parte di questi cenni storici sono tratti dal testo di Luigi Del Bosco, Salorino, saggezza lontana ricordi nostrani, ed. città di Mendrisio, 2010.)

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Ultimo aggiornamento: 26.10.2015